Lettera di Marco Zanetti alla Nuova Venezia – pubblicata il 13 feb 2015

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La Nuova ed il Gazzettino informano che il Commissario Zappalorto è pronto a sottoscrivere nei prossimi giorni un accordo con le Assicurazioni Generali sull’uso delle Procuratie Vecchie di loro proprietà. Il Comune autorizzerebbe cioè un cambio di destinazione d’uso, più favorevole per la proprietà, in cambio di “alcuni milioni” di euro per le casse comunali e della chiusura di un contenzioso in essere con la società proprio sulla strumentazione urbanistica vigente che vincola oggi tali spazi a standard per uso pubblico.

Ci si deve chiedere quale sia il beneficio pubblico di un’operazione del genere a cosa (quanto) possa corrispondere questa valorizzazione di oltre 15.000 mq a S. Marco.  Certo, ci sono situazioni analoghe nel mondo (Central Park a New York, Place de la Concorde a Parigi, la City di Londra), ma è davvero difficile stimare il mercato di un salone, o di un soggiorno, con le finestre su  un bene unico come Piazza San Marco.  Basta comunque moltiplicare il prezzo/mq ipotizzato per 15.000 !

Dunque, dirigenti comunali e commissario, in assenza di una amministrazione eletta dai cittadini sarebbero per fare una scelta del genere !  Di più, senza darne neppure informazione preventiva ai cittadini ! La legge prevede invece espressamente l’obbligo di rendere pubbliche, prima della loro adozione le proposte di provvedimenti riguardanti pianificazione e governo del territorio (d.lgs 33/2013, art. 3).

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