(di Giampietro Pizzo e Dario De Toffoli)
Venezia Cambia: ‘Azzeramento vertici Casinò e valorizzazione competenze presenti’
Casino.gioconews.i,
martedì, 12 Maggio 2015 16:20
Secondo Pizzo, innanzitutto, sono “troppe e confuse!” e “sono da ridefinire i campi di azione entro il perimetro dei compiti istituzionali del comune tenendo presente che beni comuni e servizi di pubblica utilità, anche di carattere economico, non dovranno essere privatizzati, sia per ridurne l’attuale proliferazione di società, sia per migliorare efficienza, efficacia ed economicità delle aziende, sia per migliorare i servizi prodotti”.
Va inoltre prevista una “riduzione consistente del numero delle partecipate, mediante aggregazioni, dismissioni delle società in perdita, uscita dalle micro partecipazioni, chiusura delle scatole vuote (aziende senza dipendenti), mantenendo la proprietà degli immobili iscritti nelle società, all’Amministrazione comunale”, mentre gli amministratori vanno “scelti per competenza con selezione trasparente, anche avvalendosi di selezionatori indipendenti”.
IL CASINO DI VENEZIA – Per quanto riguarda nello specifico la Casa da gioco, Venezia Cambia 2015 ritiene che “serva dunque un riassetto strutturale completo che parta dall’azzeramento dei vertici ed eviti la privatizzazione. Si può ripartire dalla collaborazione dei dipendenti, valorizzando le tante competenze presenti in azienda ad oggi inascoltate.
Il Casinò di Venezia può non solo tornare a crescere, ma anche configurarsi con un nuovo e più avanzato modello gestionale del gioco per denaro, esempio di equilibrio fra economia ed etica: la pulsione per l’azzardo è ineliminabile, è dunque nel suo governo consapevole e nell’interesse della collettività che si gioca la vera partita.
Venezia Cambia 2015 contrasterà invece con ogni mezzo il gioco d’azzardo fuori del casinò (slot machine), che tanti problemi sta provocando nelle fasce più indifese della popolazione e la cui gestione è spesso in mano alla criminalità organizzata: un vero esempio di irresponsabilità!”.