La Nuova Venezia- 22/9/2016- Nicelli, debito verso l’azzeramento
LIDO Entro fine anno si annuncia il bando per la vendita della quote di Comune e Camera di commercio nella società di gestione dell’aeroporto Nicelli. Oltre il 50 per cento del pacchetto azionario finirà così sul mercato, sempre che poi anche Save non decida di cedere la quota rimanente. Il tutto in base alle regole che impongono agli enti pubblici di uscire da consigli di amministrazione che presentino passivi a bilancio, ma anche in una situazione che si profila completamente diversa nel 2017. Stando ai conti attuali, infatti, la “Nicelli spa” dovrebbe chiudere l’anno in attivo, dal momento che verrebbe sanato il “rosso” che da anni è rappresentato dall’ammortamento per i lavori di restauro della storica aerostazione. Una voce nella quale i soci non hanno versato somme per il rientro, ma che è in via di pareggio grazie agli introiti aeroportuali. E sulla vicenda si è inserita Venezia Cambia, chiedendo al Comune un ripensamento. “Se è vero che si arriverà all’attivo, non c’è modo per i soci pubblici di rimanere?”, si chiede Marco Zanetti. “In un momento in cui il Comune punta molto sul rilancio del Lido, e il Nicelli può rappresentare una voce importante, sarebbe prezioso non cambiare gli equilibri, comunque rinforzare le posizioni o trovare anche nuovi soci esterni nel mondo imprenditoriale locale” Intanto, va detto che la Nicelli Spa ha già espletato la procedura per la concessione dell’area da parte di Enac per altri vent’anni. “I conti stanno rientrando”, assicura il presidente della società di gestione, Maurizio Milan, “e questo grazie a un 2016 da record per l’attività di volo. Rispetto al 2015 siamo già al 30 per cento in più, con 300 transiti aggiuntivi che pesano parecchio se si pensa che non ci sono più i voli turistici in elicottero”. (s.b.)