Il Piano Morfologico della Laguna esiste!
Approvato nel 1992, tuttora in vigore, ma in minima parte attuato e solo di recente pubblicato
https://www.mosevenezia.eu/difesa-ambientale/, consta di undici volumi per ben oltre mille pagine.
Il concessionario Consorzio Venezia Nuova e per esso il Corila sono stati incaricati, anni orsono, della sua integrazione, con più radicali interventi di riequilibrio.
Ora è noto che la Commissione ministeriale per la valutazione ambientale non ha dato il proprio assenso all’aggiornamento proposto attestando anzi, puntualmente, la necessità di una radicale rielaborazione essendo stati da esso trascurati con adeguati progetti operativi gli obiettivi principali della Legge speciale soprattutto per i fondamentali interventi di eliminazione delle cause del dissesto idrodinamico e morfologico (con delusione si immagina di chi si attendeva da esso il via libera per nuove manomissioni dei canali portuali).
A chi spetterà ora – dopo tanto tempo e tanti denari sprecati – dargli una sostanziale risistemata?
L’Aggiornamento del Piano Morfologico va reso conforme alle specifiche misure per la Laguna previste nel Piano di Gestione delle Acque 2021-27, nel frattempo approvato dall’Autorità di Bacino
https://distrettoalpiorientali.it/wp-content/uploads/2022/03/PDG_22_27_Vol_6.pdf vedasi le pag. 148-149 e 192-211) e vanno certo utilizzate le più recenti conoscenze acquisite dalla comunità scientifica.
Intanto, l’Autorità per la Laguna di Venezia, istituita, nell’agosto di due anni fa, con gran immotivata fretta e senza gli opportuni larghi confronti e con decreto-legge, sostenendone l’urgenza al Presidente della Repubblica, non è stata invece per nulla resa operativa!