di Giampietro Pizzo
La Commissione Europea dichiara inammissibile il finanziamento con fondi PNRR del Palasport e del cosiddetto “Bosco dello Sport”.
Nonostante le proteste e le dichiarazioni di tante realtà cittadine, il Sindaco Brugnaro aveva tirato dritto forte degli appoggi romani. Ora, quello che per molti era cosa evidentissima, ovvero l’abuso d’ufficio pubblico per interessi privati, diventa finalmente un fatto formale con lo stop di Bruxelles a quel progetto.
Quello che l’Amministrazione Brugnaro si apprestava a fare era un uso indebito di soldi pubblici per un’opera destinata a consumare suolo e risorse naturali, senza che questo investimento costituisse neppure lontanamente una priorità per l’economia e la comunità del territorio.
Abbiamo avuto bisogno di qualcuno da fuori, in questo caso da Bruxelles, per ricordarci come si debba gestire correttamente la cosa pubblica.
Nei primi tempi, i fondi PNRR hanno fatto sognare e discutere molti di noi perché consideravamo queste risorse un’occasione imperdibile per voltare pagina, per costruire finalmente un Paese migliore. Poi, passata l’emergenza che ha originato questa decisione di finanza straordinaria, ecco che si sono messi all’opera i soliti interessi di bottega, con l’intento esplicito di approfittare indegnamente di importanti risorse pubbliche prodotto del lavoro e della fatica di tutti i contribuenti europei, italiani compresi.
Sicuramente Brugnaro non si arrenderà a questo primo stop, e con l’arroganza e l’ostinazione che lo caratterizzano cercherà di trovare nuovi espedienti e nuovi complici. Ma non ci arrenderemo neppure noi, forti del sostegno della Commissione Europea che in questo caso ci dà man forte aiutandoci a costruire una Venezia migliore.