Povera piazza
Venezia, 2 luglio 2023
Riassunto mattutino di vicende e pensieri dei giorni scorsi.
Sono passati 411 giorni dall’entrata in vigore (18 maggio 2022) dell’art. 37bis del decreto legge 50/2022 che consente al Comune di Venezia di regolare le locazioni brevi e questa Amministrazione non ne ha fatto ancora nulla!
vedi: DECRETO-LEGGE 17 maggio 2022, n. 50 – Normattiva
Sono passati 1051 giorni dall’entrata in vigore (15 agosto 2020) del decreto legge 104/2020 che ha istituito (all’art.95) l’Autorità per la Laguna di Venezia e nessun governo ha ancora provveduto per il primo atto attuativo necessario: la nomina del suo presidente!
vedi: DECRETO-LEGGE 14 agosto 2020, n. 104 – Normattiva
Mancano un paio d’anni al rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Venezia…
Futuro e PNRR
Questa settimana il PNRR sembra tornato di moda e non sono mancate le esternazioni.
Ci ha pensato per primo il governatore Luca dello Zaiastan, ricordando che su una dotazione di 9,5 miliardi solo il 13,5% è stato appaltato. Quasi 4 miliardi andranno in infrastrutture (la quasi totalità destinata all’alta velocita!) e un miliardo dovrebbe servire a far fronte alle difficoltà del sistema sanitario regionale (speriamo!). Ma, come direbbe Di Pietro, “che c’azzecca” la voce “Turismo e Cultura” a cui sono destinati 438 milioni senza sapere quanti a turismo e quanti a cultura? Basta girare per l’Italia e per il Veneto sotto assedio, con flussi di decine e decine di milioni di turisti, per rendersi conto che di promozione turistica non ne abbiamo proprio bisogno. Ma la cosa più grave è che confondere Turismo con Cultura è la strada maestra per fare della coppia Santanché-Briatore i nuovi guru dell’Italia cialtrona.
Passiamo a Ca’ Farsetti, dove l’assessore Zuin si è sentito chiamato in causa per la gestione del PNRR veneziano. Glissiamo pure sull’affermazione che un mutuo bancario di quasi 200 milioni sarebbe “un escamotage finanziario” (ci piacerebbe sapere se presentando la richiesta a un istituto bancario nella motivazione hanno scritto “facciamo finta di volere un prestito”).
E passiamo a cose più serie. La prima è che il signor Zuin non sa far di conto: come fanno 93,5 milioni di euro a corrispondere a solo il 10% del totale (342 milioni) dei fondi messi a disposizione dal PNRR per Venezia? Allievo Zuin: bocciato in matematica!
Poi si riprende, e dice che in realtà lui si riferisce a una somma più importante: 800 milioni di euro che saranno investiti su tutta la città metropolitana e anche oltre. Per raggiungere quell’ammontare ci mette di tutto e di più: manca solo lo scudo spaziale di Ronald Reagan contro gli attacchi nucleari e l’impatto del Cern di Ginevra sull’economia lagunare. Come diceva Totò: ma mi faccia il piacere!
Ancora una piccola non secondaria nota a proposito di come sono stati distribuiti i 342 milioni del PNRR: 153 milioni destinati alla Biennale, senza che nessuno possa mettere bocca sull’Arsenale; 87 milioni per il rinnovo della flotta bus (nessuna traccia della navigazione pubblica!). Meno di 8 milioni per la residenza; Laguna, scavo dei rii e dei canali interni: non pervenuti.
Signor Sindaco chi si occupa dell’Arsenale? | veneziacambia
E veniamo infine al futurologo Brugnaro – prestato, speriamo ancora per poco, alla politica cittadina. Nel convegno su “Venezia città campus”, non si è lesinato nell’arduo compito di disegnare il nostro futuro. La direttrice, secondo lui, è chiara: tutti a Mestre, perché, dixit: “la città del futuro è Mestre, dove puoi fare quello che vuoi”. Dopo questa sentenza tombale, non resta che sospirare: povera Mestre!
Lettera al Sindaco Luigi Brugnaro | veneziacambia
Ma non sazio, ha poi proseguito: “Finché le case sono occupate dai veneziani non possiamo metterci i giovani: dobbiamo espanderci lì dove possibile”. Abbiamo capito due cose: i veneziani sono un fastidio per lo sviluppo della città e sono, inoltre, nemici acerrimi dei giovani, ai quali non lasciano spazio.
Ora ci è chiaro: ecco perché gli studenti non trovano alloggi!
OCIO | L’utilizzo del patrimonio abitativo di proprietà del Comune di Venezia (ocio-venezia.it)
Scrissero della pace:
...Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza…
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
… (Ninna nanna, ottobre 1914, di Carlo Alberto Camillo Salustri, Trilussa, Roma 1871-Roma 1950)
versione recitata da Gigi Proietti: Gigi Proietti “Ninna nanna della guerra” di Trilussa – Ballarò 17/11/2015 – YouTube
versione cantata da Claudio Baglioni: Ninna nanna Nanna ninna – Baglioni / Trilussa – YouTube
Buona domenica
Venezia Cambia