A proposito di terzo mandato: ri-segnaliamo la statua di George Washington in veste di centurione romano. Antonio Canova, su commissione del parlamento del North Carolina, lo raffigura così con deposti ai suoi piedi il bastone di comando e la spada, accinto a scrivere su una tavoletta con lo stilo la sua rinuncia al terzo mandato da presidente sostenendo che era pericoloso accentrare il potere per troppo tempo nelle mani di un solo uomo. Il presidente Zaia non c’entra per nulla, né con la gipsoteca canoviana (che non sta sulle colline del prosecco), né col primo presidente americano, né col terzo mandato, semmai per lui sarebbe il quarto.
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