DOSSIER • A CURA DI VIVEREMESTRE
Parte Prima
– Sintesi del percorso Istituzionale e Tecnico del Piano di Zona per l’Edilizia
Economica e Popolare (P.E.E.P.) per quanto attiene ai Nuclei 3 e 4 – Bissuola Sud e
Bissuola Nord – e realizzazione della Viabilità di Quartiere Vallenari Bis nel tratto
Viale Vespucci – Via Martiri della Libertà.
– OSSERVAZIONI.
Parte Seconda
– Il Progetto e le Norme di Tutela Ambientale.
Parte Terza
– I Valori dell’Area “Cavergnago – Paleoalveo del Marzenego”.
Parte Quarta
– Richieste.
La strada Vallenari Bis, la strada che si sta realizzando tra Viale Vespucci e Via Martiri della LIbertà, trova origine il 28.10.2002 all’interno del Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) approvato con la Delibera n.184 del Consiglio Comunale su proposta della Giunta (Delibera 777 del 22.1.2001).
Il Piano attua le previsioni e le prescrizioni del Piano regolatore Generale, approvato il 17.12.1962, 40 anni prima, e prevede ben 17 Nuclei PEEP diversi, distribuiti in tutto il territorio comunale per complessivi 7.874 nuovi abitanti, equivalenti al 41,3% del fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio.
Eppure, già all’epoca era oltremodo chiaro come le previsioni del Piano regolatore Generale fossero completamente sbagliate.
Nulla di ciò che il PRG aveva previsto in termini di nuovi abitanti si era avverato, e al momento dell’approvazione della Delibera n. 184 da parte del Consiglio Comunale, la Città aveva perso circa 80.000 residenti, (90.000 al giorno d’oggi, di cui 24.000 nella sola Terraferma). (Allegato 1 – Tabella serie storica popolazione residente)
Sulla base di questi dati risulta automatico pensare che la decisione di procedere a nuove lottizzazioni potesse corrispondere a motivazioni diverse dal dover far fronte a quella espansione della Città prevista del P.R.G. 40 anni prima, e dimostratasi, nei fatti, priva di fondamento.
Tra i Nuclei approvati, anche i Nuclei 3 e 4, corrispondenti a Bissuola Sud e Bissuola Nord che prevedevano l’insediamento di complessivi 2.159 (1.030 + 1.129) nuovi abitanti teorici.
Il Piano Edilizio dei Nuclei 3 e 4 e l’asse viario, comportano una bocciatura da parte della Commissione di Salvaguardia cui il Consiglio Comunale risponde che, nel contesto del PEEP di Bissuola la Vallenari Bis deve intendersi: non “come viabilità di scorrimento bensì come viabilità di quartiere (vedi anche art. 2 Norme Tecniche del CNR – Boll.Uff. – A.XII – n.60).”
Da rilevare che le caratteristiche dei luoghi, straordinariamente elevate dal punto di vista paesaggistico e ambientale(Allegato 2 – Dossier fotografico), non sono adatte ad un insediamento abitativo perché si tratta di terreni alluvionali dall’altimetria molto bassa, normalmente allagati nella stagione invernale (Allegato 3 – Dossier fotografico), che fungono da corpo ricettore delle acque meteoriche che il sistema fognario dell’abitato circostante non riesce a ricevere e smaltire e che, in casi di forti precipitazioni, ammortizzano gli effetti alluvionali devastanti, come accaduto nel 2007, che possono essere arrecati da eventi meteorologici violenti e, purtroppo, sempre più frequenti.
La zona è all’interno della perimetrazione rischio idraulico 2007 definita da Consorzio di Bonifica Dese – Sile in immediata aderenza alle zone oggetto di grande allagamento rilevate dal Consorzio Dese-Sile e testimoniate dai Cittadini e dalla Municipalità.
Sull’aspetto della prevenzione da questi rischi non aiuta di certo il ritardo del Comune di Venezia accumulato sulla definizione del Piano delle Acque non ancora approvato e nemmeno adottato nella sua prima fase. (Allegato 4)
Aggiungiamo che la diminuzione di aree verdi all’interno della Città che, alternandosi alle aree cementificate, svolgono la funzione di umidificazione, ossigenazione e raffrescamento dell’aria, contribuisce all’aumento della polverosità e al maggior accumulo di calore che si verifica nelle aree abitate contribuendo al riscaldamento globale.
Al contrario, sempre più si dovrebbe andare verso la creazione di aree non urbanizzate (Non-urbanised areas, NUAs) quali luoghi all’aperto, ad intervallare i centri abitati, con notevoli quantità di vegetazione la cui funzione è di conservazione della biodiversità e fornitura di servizi ecologici, come la riduzione dell’inquinamento atmosferico e dei gas a effetto serra (GHG) nelle città.
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