Venezia “invendibile” si mobilita

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La Nuova Venezia • 4 maggio 2015
di Vera Mantengoli
Dai giochi per bambini e le grigliate al giardino di Villa Heriot del mattino al “No Grandi navi” nel pomeriggio è andata in scena ieri la giornata della Venezia invendibile. Ieri pomeriggio un assaggio del corteo che partirà sabato da Campo Santa Margherita alle 15.30 verso Campo Santo Stefano, si è visto in Giudecca, sulla riva vicino alla fermata delle Zitelle. Una cinquantina di persone ha atteso il passaggio di due colossi di oltre 90 mila tonnellate, per accoglierli con fischi, striscioni e bandiere, con il logo simbolo della battaglia contro il passaggio delle grandi navi nel Bacino di San Marco. I passeggeri non hanno dato segni di comprendere cosa stesse accadendo, ma pochi hanno salutato come fanno generalmente.
Tra i manifestanti, oltre allo zoccolo duro formato da Andreina Zitelli e Luciano Mazzolin, erano presenti anche il candidato sindaco di «Venezia Cambia» Giampietro Pizzo e il fondatore di Avaaz.org, Luca Nicotra. L’ideatore della celebre piattaforma girava con un cartello che evidenziava il successo della raccolta firme contro le grandi navi. «Da giovedì scorso» ha ricordato «abbiamo raccolto 99 mila firme che crescono ora dopo ora. È la prima volta che Avaaz.org scende in campo a Venezia, ma questa è una buona causa e siamo vicini ai cittadini». Si è conclusa così la giornata contro la svendita di Venezia, dei suoi beni immobiliari e della laguna, organizzata per festeggiare il decadimento dei termini per vendere Villa Hériot. «Chiederemo entro metà maggio» ha detto Marco Borghi dell’Iveser «a tutti i candidati sindaco di prendere una posizione chiara e trasparente rispetto alla gestione del patrimonio immobiliare, a partire dall’Arsenale e da Forte Marghera».
La giornata è iniziata in mattinata nel parco di Villa Hériot con il costruttore di aquiloni Roberto Maggetto che ha fatto divertire i bambini e un pesce – a detta dei presenti – favoloso, donato dai pescatori dell’isola per un’indimenticabile grigliata. In serata parte dei cittadini si è diretta nel giardino di Ca’ Bembo dove il Collettivo universitario Lisc, conosciuto anche come #invendibili, aveva organizzato la presentazione del nuovo libro del regista Andrea Segre. Entro settembre Ca’ Foscari dovrà presentare un progetto di bonifica per lo spazio verde, in quanto Arpav ha confermato la presenza di diossina nel terreno. Gli studenti hanno ribadito che fino a quando non ci sarà un progetto di bonifica concreto, continueranno a rimanere nel giardino. Il tema della giornata è stato il bene pubblico, sulla terra e sull’acqua. «Il Contorta è stato colpito e affondato» ha spiegato Mazzolin «e Paolo Costa farebbe un bel gesto se lo ritirasse e lasciasse spazio agli altri progetti presentati». Della stessa idea Zitelli: «L’Ispra è il consulente ambientale del governo» ha spiegato la docente –«e quindi chiediamo al governo che si pronunci e spieghi come mai invece lo hanno messo nella Legge Obiettivo». Il prossimo weekend, scelto per la manifestazione contro le grandi navi, non è casuale: tra sabato e domenica arriveranno infatti alla Stazione Marittima ben nove “condomini galleggianti”, incluse la «Norwegian Jade» e la «MSC Musica» di circa 92 mila tonnellate. Una manifestazione che, tra l’altro, coincide con l’apertura al pubblico della Biennale Arti Visive: un’occasione d’oro per avere visibilità in tutto il mondo che comitati e associazioni non vogliono lasciarsi sfuggire.