VENETI minoranza linguistica?

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( di Marco Zanetti) Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato una legge di cui si sentiva proprio il bisogno: per la tutela della “minoranza linguistica” veneta.

Ci sentiamo dunque in qualche modo obbligati a declinare in “veneto” i nostri testi.

Cominciamo con il nostro nome!

Ma già qui troviamo le prime difficoltà. In attesa che la Giunta Regionale (anzi, la “Zonta”) ci chiarisca come tradurre, facciamo le prime ipotesi:

  • per “Venezia”: Venessia o Venexia o, semplicemente Venezia?
  • Per “cambia”: muda, mua, volta, barata o, semplicemente, cambia?

Ma poi minoranza rispetto a chi? La regione Veneto è abitata da cittadini veneti che sono la quasi totalità, a differenza di altre regioni in cui ci sono minoranze linguistiche (tedesche, slovene, catalane, greche,ecc.).

La regione spenderà soldi del bilancio regionale per cambiare i cartelli stradali (in formato bilingue) o per altre inutili amenità, invece di cercare di alleviare il disagio sociale di larghi strati della popolazione veneta, a partire dalla disoccupazione giovanile che nel “ricco” Veneto colpisce un quarto dei giovani veneti?

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