Care e cari,

come concordato nell’ultima riunione, abbiamo invitato all’incontro online di martedì 16 marzo dalle 18 alle 19.30 i parlamentari e rappresentanti delle istituzioni maggiormente interessate al tema di cui ci stiamo occupando (in calce l’invito).

NEXT GENERATION O LAST GENERATION?

UN PROGETTO EUROPEO PER VENEZIA LABORATORIO DEL III° MILLENNIO

Un gruppo di associazioni veneziane ha fatto appello al Presidente del Consiglio dei Ministri perché sia inserito nella programmazione Next Generation EU un grande progetto europeo per Venezia: il declino della popolazione residente e l’accelerato innalzamento dei mari sono processi in atto che sottrarranno la Venezia che conosciamo alle generazioni future se non saranno messe in campo azioni di contrasto forti ed efficaci. Occorre far convergere sulla grande Venezia-Città Metropolitana e sulla Laguna che ne è il cuore, una serie d’interventi di grande respiro orientati alla costruzione di un futuro possibile e sostenibile, non solo per Venezia ma anche per i tanti altri territori che patiscono analoghe criticità ambientali.

L’appello che qui si condivide non è l’approdo a una soluzione unica e predefinita ma un invito alla politica, alle rappresentanze istituzionali di ogni ordine e grado, al tessuto produttivo, agli istituti di formazione ricerca scientifica, ad associazioni e cittadini perché si avvii il processo collettivo per l’elaborazione di una proposta per la città che consenta di costruire oggi una visione di una Venezia in un domani che appare quanto mai incerto.

La nostra non è una richiesta campanilistica né la rivendicazione di privilegi ma la proposta per la costruzione di un “Progetto per Venezia” utile non solo per una particolare realtà locale ma come opportunità per muoversi verso un orizzonte strategico da offrire alle prossime generazioni, affrontando il tema dei cambiamenti climatici e delle nuove economie che – in generale – possono e devono correggere l’orientamento del nostro modello di sviluppo consentendo – nel caso specifico – di superare una visione imperniata sulla monocultura turistica come attività prevalente.

È una sfida che riguarda competenze tecniche specialistiche ma anche, in primo luogo, la politica. Per questo condividiamo il documento presentato al Presidente Draghi, come contributo dell’associazionismo a un confronto improcrastinabile sul destino di Venezia e del suo territorio.  

Abbiamo inteso mettere sul tappeto alcuni elementi che riteniamo fondamentali e ineludibili – ma comunque integrabili, perfezionabili affinabili – per avviare un dialogo urgente e quanto mai necessario che non può essere sviluppato all’interno di una sola parte ma dev’essere plurale e vedere la partecipazione di tutti coloro che appartengono all’ambito allargato di Venezia città metropolitana e possono dare un utile contributo politico-tecnico-sociale-civico indipendentemente dall’appartenenza di ciascuno. 

Non sarà facile far sintesi, ma è bene che le forze presenti nel territorio si interroghino e si confrontino senza pregiudizi o intenti egemonici, per il bene della nostra Comunità. 

Vi invitiamo dunque a intervenire e a non fare mancare il vostro contributo in termini di idee, proposte di strategie e orientamenti nella prospettiva di uno sviluppo che sappia finalmente conciliare ambiente, lavoro e salute.

Proviamo a fare delle “prove tecniche di dialogo” e a dare alla Comunità un segnale positivo, che non implichi rinuncia alla propria individualità ma piuttosto impegno per la ricerca di una sintesi di alto profilo di ipotesi e proposte possibili e praticabili nel quadro di un’unità plurale d’intenti.

La riunione sarà trasmessa anche su facebook e daremo ovviamente notizia delle comunicazioni eventualmente pervenute all’ indirizzo venezia.cambia@gmail.com (dell’associazione che organizza l’incontro per conto dei firmatari dell’appello) a cui potete far riferimento per informazioni, per dare contributi e quant’ altro.